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la 10K più veloce d’Europa tra Torino e Stupinigi

Chi mi segue sa che vivo in Valle d’Aosta. Fin da quando ho iniziato a correre, ho sempre sentito parlare della Tuttadritta. È forse l’unica gara che ogni anno riesce a muovere davvero tanti appassionati anche dalla mia regione. La maggior parte dei runner che ho conosciuto vi ha partecipato almeno una volta. Io, invece, non ci sono mai stato. Perché? Coincidenze, imprevisti, cambi di programma. Ma quest’anno finalmente ho deciso di iscrivermi. E, per fortuna, fino ad ora tutto è andato liscio. Speriamo bene!

Un percorso unico nel suo genere

L’evento è patrocinato dalla Città di Torino, dal Comune di Nichelino e dalla Regione Piemonte. La gara è unica per il suo percorso lineare, da cui prende il nome. Quest’anno si parte da Piazza Solferino, nel cuore di Torino. Si corre lungo Corso Re Umberto, Corso Unione Sovietica e Viale Torino, fino all’arrivo sul viale ghiaiato della Palazzina di Caccia di Stupinigi. È considerata la 10 km più veloce d’Europa e il “fiore all’occhiello” della Turin Marathon. Un percorso storico: fu pensato nel 1792 da Filippo Juvarra per collegare il Palazzo Reale alla residenza di campagna dei Savoia.

La Tuttadritta è organizzata da Base Running, associazione sportiva dilettantistica torinese fondata nel 2007 da Alessandro Giannone, ex atleta professionista. Il suo obiettivo è creare eventi che diventino veri punti di riferimento per chi ama la corsa. E questa 10K, arrivata alla ventesima edizione, è diventata un simbolo nel calendario nazionale.

La mia gara

Sono arrivato a Torino con largo anticipo. Mi piace respirare l’atmosfera da gara, anche se non sono un professionista. Riesco comunque a vivere il momento con serietà. Non soffro di ansia da competizione, quindi riesco a godermi tutto con calma. Ho consegnato la sacca per l’arrivo in modo veloce e ordinato grazie all’aiuto dei volontari. Poi mi sono cambiato e ho fatto un buon riscaldamento: 3 km di corsetta e qualche allungo in scioltezza.

Avevo un obiettivo preciso di passo e sono riuscito a mantenerlo in modo costante. Come dico spesso, però, la 10K non è la mia gara. Non mi piace, non è nelle mie corde. Non ho gli allenamenti specifici e, come si dice in gergo, non ho il motore adatto. Nonostante questo, la gara è andata bene. Il percorso è davvero tutto dritto, come promette il nome. Questo lo rende veloce, ma anche monotono. È un po’ come guidare in autostrada per 200 km: si può perdere facilmente la concentrazione.

L’arrivo è spettacolare. La Palazzina di Caccia di Stupinigi sullo sfondo offre una cornice davvero maestosa e unica nel panorama delle gare italiane. Correre gli ultimi metri con quella prospettiva ti regala un senso di gratificazione e bellezza difficile da descrivere. È come tagliare il traguardo in un quadro barocco. Per quanto riguarda il ristoro post gara, darei una sufficienza risicata. Non sono uno che mangia subito dopo la corsa, ma un po’ di varietà in più sarebbe stata gradita: magari della frutta fresca o qualche opzione salata in più. Anche la consegna delle sacche, pur essendo complessivamente buona, ha mostrato qualche margine di miglioramento: un’organizzazione più snella o indicazioni più chiare aiuterebbero. Ma alla fine sono dettagli minori in una giornata nel complesso molto ben riuscita.

Dopo la corsa: relax e buon cibo

Come sempre, dopo una bella corsetta con la mia crew, è tempo di rifocillare animo e corpo. Mia figlia, che vive a Torino, mi ha portato in un posto leggendario: “Renatino – La dieta domani”. Si trova in Piazza Vittorio Veneto, una delle piazze più grandi e suggestive d’Europa. Sedersi lì, con vista sulla Gran Madre e il Po a due passi, è già di per sé un regalo. Ma se ci aggiungiamo i piatti di Renatino — abbondanti, gustosi e serviti con un sorriso — allora capite bene perché amo correre. Perché dopo c’è il terzo tempo! Ottimo cibo, atmosfera informale e un nome che è tutto un programma. Voto? Un bel 10 pieno. E vi metto qualche foto qui sotto… così capite davvero perché ne vale la pena.

in conclusione

In conclusione, posso dire che come sempre, quando c’è di mezzo Base Running, c’è pochissimo da lamentarsi. Organizzazione ottima e gara che merita di essere corsa almeno una volta. La Tuttadritta è veloce, lineare, e soprattutto… una grande festa per chi ama correre davvero. Ogni dettaglio, dal ritiro pettorali alla logistica del percorso, è curato con attenzione. Torino accoglie i runner con calore e la finish line davanti alla Palazzina di Caccia resta una delle più belle mai viste. Una 10K da segnare in agenda, anche solo per viverla almeno una volta.
E per chi ama l’atmosfera delle corse estive, ci si rivede Giovedì 10 Luglio per la sedicesima edizione della Va Lentino & Va Lentino for Women: la gara–party più fresca dell’estate torinese, con un percorso adatto a tutti nel verde del Parco del Valentino.

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