

Una crescita vertiginosa, come i suoi sentieri
I percorsi: quattro sfide, una sola montagna
Il Monte Zerbion non fa sconti a nessuno, ma sa regalare emozioni che ripagano ogni goccia di sudore. I percorsi della Skyrace & Vertical 2025 sono stati pensati per offrire il meglio della montagna valdostana: salite spacca-gambe, discese tecniche, tratti panoramici che tolgono il fiato (anche in senso letterale), e single track immersi nella natura.
1. Skyrace 22 km / 2.200 m D+D-
Un tracciato per veri specialisti, che si sviluppa tra creste, boschi, e passaggi tecnici in alta quota. Il dislivello positivo di 2.200 metri in soli 22 chilometri è già di per sé una dichiarazione d’intenti. Ma è lo scenario che fa la differenza: a ogni passo, l’orizzonte si apre su vallate e vette innevate. Un’avventura che unisce corsa, arrampicata e una buona dose di determinazione.
2. Skyrace 15 km / 1.500 m D+D-
Una variante più “accessibile” della sorella maggiore, ma che non deve trarre in inganno. Qui si sale e si scende con lo stesso spirito battagliero. Perfetta per chi vuole mettersi alla prova senza affrontare la distanza massima.
3. Vertical 9,5 km / 2.200 m D+
È il cuore pulsante del weekend. Un verticale epico, già incluso nel 2024 nel VK Open Championships. Qui si scala la montagna in linea retta, o quasi, per un’esperienza che ridefinisce il concetto di “correre in salita”. Nessun tratto per respirare, solo gambe e polmoni al limite, fino alla vetta.
4. Vertical 5,5 km / 850 m D+
Più breve, ma ugualmente intenso, è il fratello minore del vertical principale. Ideale per chi vuole avvicinarsi al mondo delle gare verticali o per chi cerca un allenamento che lascia il segno.
















Una cornice naturale unica
Il Monte Zerbion, con i suoi 2.719 metri di altitudine, domina la valle centrale della Valle d’Aosta. È una montagna panoramica e affascinante, visibile già dall’autostrada, con il suo profilo elegante e severo. Correre sulle sue pendici significa vivere la montagna nella sua forma più autentica.
La Monte Zerbion Skyrace 2025 è molto più di una gara: è un’esperienza estrema tra creste, boschi e panorami mozzafiato… I sentieri si snodano tra lariceti profumati, alpeggi silenziosi, crinali battuti dal vento. E una volta in vetta, lo sguardo si perde verso il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso. È una gara, certo, ma anche un viaggio spirituale, un contatto profondo con la natura.
Un evento fatto da chi ama la montagna

Dietro questa manifestazione c’è un gruppo di volontari, appassionati e runner che hanno deciso di trasformare la loro passione in qualcosa di grande. L’obiettivo è chiaro: far crescere l’evento ogni anno, mantenendo però intatta l’autenticità delle origini. Qui non ci sono solo pettorali e classifiche: c’è accoglienza, sorriso, cura del dettaglio. Ogni concorrente viene trattato come un ospite speciale.
E infatti, chi ha partecipato alle scorse edizioni lo racconta con parole entusiaste: “Ho corso in tanti luoghi, ma il Monte Zerbion ha qualcosa di diverso. Ti entra nel cuore”.
Non solo elite: spazio anche agli amatori
Se è vero che l’evento ospita grandi nomi dell’élite internazionale, è altrettanto vero che grande attenzione è riservata anche agli amatori, ai locali, a chi semplicemente vuole mettersi in gioco. Perché ogni passo fatto sullo Zerbion, a qualunque ritmo, è una conquista.
E allora spazio a chi ha appena iniziato a scoprire la corsa in montagna. Spazio a chi cammina con i bastoncini, a chi si ferma per scattare una foto, a chi arriva al traguardo con le lacrime agli occhi. Questa è la vera anima del trail.
Monte Zerbion Vertical: la corsa che ti guarda negli occhi
C’è qualcosa di speciale nei vertical. Non si corre “verso l’arrivo”: si corre “verso l’alto”. Non ci sono distrazioni. Solo tu, la salita, e la tua forza mentale.
Il Vertical 9,5 km / 2.200 m D+ è uno dei più duri d’Europa. Un muro di pendenza, dove il tempo sembra rallentare. Ma è anche uno dei più amati, perché regala emozioni pure. Ogni passo è una vittoria. Ogni metro guadagnato è una lezione di vita.
E in fondo, è proprio questo che ci attira: il desiderio di superarci, di riscoprirci più forti, più resistenti, più vivi.
in conclusione
